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TERRA DEI FUOCHI: PREVENZIONE E MEMORIA

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NAPOLI. La nuova regolamentazione approvata con la legge 6/2014 riporta la mappatura delle aree inquinate in Campania ed impone lo screening sanitario gratuito per i residenti dei comuni interessati.
Tale decreto affronta anche altri aspetti, si introduce con esso il reato di combustione illecita di rifiuti, la possibilità di utilizzare l’esercito e per il commissario straordinario di aumentare il capitale sociale per il pagamento dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia).
Il territorio in questione è sempre più colpito da casi di tumori e neoplasie in una percentuale abnorme rispetto al resto della nazione e dovuta alle inalazioni dei gas delle sostanze tossiche disperse attraverso i roghi, principale motivo di inquinamento in Campania.
“Il biocidio si combatte con la prevenzione, ma anche con la memoria”, le parole pronunciate dall’onorevole Michela Rostan in Parlamento.
Il 18 gennaio di ogni anno possa diventare una data simbolica, affinché tutte le scuole del Paese possano fermarsi a riflettere, approfondire e comprendere l’importanza dell’ambiente, mediante dibattiti ed incontri di ogni genere.
“Sono convinta che la cultura e la memoria siano due delle armi più importanti che possiamo e dobbiamo utilizzare per prevenire il ripetersi di stragi ambientali dalle conseguenze irreparabili. Per questo, chiederemo una mano agli insegnanti, ai docenti, ai bambini ed agli adolescenti, i quali saranno al centro del riscatto dei nostri territori”, dice ancora la Rostan.
L’illegalità in materia ambientale, diffusa in Campania e tante altre parti di Italia, va combattuta non solo con l’attività repressiva, ma anche puntando sulla prevenzione degli illeciti, la cultura, l’educazione dell’ambientalismo e la memoria storica di tutte le sofferenti conseguenze sul piano umano che la distruzione dei nostri territori ha provocato negli anni addietro ed ancora provocherà in futuro.

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