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Giugliano in Campania: Carabinieri eseguono sequestro preventivo di azienda di allevamento bufalino

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Napoli – Giugliano – Eternit smaltito illecitamente, recinti di animali realizzati con rifiuti in cemento armato, furto di elettricità, palude di rifiuti organici.
I Carabinieri della Stazione di Varcaturo e del N.O.E. di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di un’azienda zootecnica a Giugliano emesso dal G.I.P. di Napoli Nord.
Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura di Napoli Nord sulla scorta degli accertamenti effettuati dai militari a partire dal Novembre 2015.
Nel corso delle indagini è stato accertato lo smaltimento illecito di 3 tettoie in eternit avvenuto senza approvazione da parte dell’A.S.L. e senza lasciare tracce documentali.
Dalle verifiche -che hanno coinvolto 3 soggetti tra titolari dell’impresa e proprietari dei capi di bestiame- è emerso anche che i recinti degli animali erano realizzati presumibilmente con traversine ferroviarie in cemento armato, considerate rifiuti non tracciati, contaminate da creosoto (un derivato di catrami naturali o del legname).
L’azienda era anche priva dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, necessaria per allevamenti con più di 200 capi come in questo caso.
È stato dimostrato inoltre che gli effluenti prodotti dalle 300 bufale e bovini, anziché essere raccolti e inviati ad aziende autorizzate allo spandimento su terreni o ad impianti di smaltimento, venivano sversati illecitamente in un’area circostante vasta più di 2.000 mq; si erano formati così veri e propri ruscelli affluenti in un bacino di rifiuti organici.
Documentato dai Carabinieri pure il furto di energia elettrica perpetrato nell’azienda: un allaccio abusivo alla cassetta di sezionamento bypassava il contatore, permettendo di attingere alla corrente elettrica necessaria ad alimentare le attrezzature e gli impianti di illuminazione.
Il G.I.P. di Napoli Nord ha nominato un amministratore giudiziario che si occuperà della direzione dell’azienda, anche per evitare l’ulteriore peggioramento delle condizioni ambientali e igienico-sanitarie nell’azienda nonché dei terreni circostanti.
Nei prossimi giorni, sotto la direzione dell’A.G., verranno svolti esami tecnici per valutare l’effettivo stato di inquinamento dell’area e contestare, eventualmente, l’ipotesi delittuosa di inquinamento ambientale.

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