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E’ morta Mercedes Barcha Pardo, moglie e musa ispiratrice di Gabriel Garcia Marquez

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Si e’ spenta a Città del Messico lo scorso 15 agosto a 87 anni, Mercedes Barcha Pardo, la moglie di Gabriel Garcia Marquez, lo scrittore colombiano Nobel per la letteratura nel 1982.

A darne annuncio su Twitter è stata la Ministra messicana della Cultura, Alejandra Frausto. E’ stata moglie e compagna fedele di Gabo, così si faceva chiamare Marquez. I due si erano sposati nel 1958 e hanno vissuto insieme fino alla morte di lui, nel 2014.

Secondo quanto racconta al giornale colombiano ‘El unversal’, Gustavo Tatis Guerra, uno dei biografi di Marquez, sembra che Mercedes sia stata la musa ispiratrice del romanzo più famoso dello scrittore “Cent’anni di solitudine”, un romanzo unico, considerato tra le opere più significative della letteratura del Novecento. Rimasta sempre nell’ombra, a lei si deve la pubblicazione del romanzo gioiello di Marquez.

Secondo i biografi dello scrittore, i due coniugi si trasferirono in Messico nel 1965 con i loro due figli piccoli. Al tempo Marquez era editore della rivista Sucesos, ma vi rinunziò per dedicarsi completamente alla stesura del romanzo.

Per diciotto mesi Gabo continuò a scrivere pagina per pagina quello che sarebbe diventato uno dei romanzi più amati di sempre. Nel frattempo i conti da pagare e i debiti aumentavano e mentre Gabo era immerso nella stesura del romanzo, era Mercedes che, con grande coraggio e dignità, continuava a ripetere ai negozianti del quartiere:“Gabriel sta scrivendo un libro, non appena lo finisce vengo qui e pago tutto”. E’ stata la prima sostenitrice del marito e ha amato ogni pagina di quel romanzo,

Quando finalmente fu terminato, Gabo e Mercedes si recarono alla Posta per spedire il romanzo alla casa editrice in Argentina, ma i soldi per la spedizione non bastavano. Per inviare le 700 pagine del romanzo occorrevano 83 pesos e loro ne avevano solo 45. Gabo allora prese il libro e lo divise in due e inviò solo 300 pagine del manoscritto, ma tornati a casa si accorsero che avevano spedito la fine del romanzo. Mercedes senza perdersi d’animo, si recò al banco dei pegni per lasciare una delle ultime cose rimaste, il frullatore e con il ricavato riuscì a spedire l’altra parte del manoscritto, commentando: “Manca solo che non sia buono, quel romanzo!”

Mercedes era una donna forte, della stirpe di Úrsula Iguarán e delle donne di Cent’anni di solitudine. Riposa accanto alle ceneri del marito, nel Claustro de La Merced a Cartagena, in Colombia.

G.S.

 

 

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