Napoli – questa mattina a Napoli, presso il Maschio Angioino, il Ministro Marco Minniti ed i sindaci della Campania hanno firmato il protocollo di intesa per “Il miglioramento dell’accoglienza dei migranti richiedenti asilo” cui hanno aderito finora 265 sindaci della Campania, che rappresentano il 72% della popolazione regionale.
Al 13 dicembre 2017, in Campania sono accolti 16.810 migranti, in 402 CAS (centri di accoglienza straordinaria), ma solo 1882 sono ospitati nelle 79 strutture SPRAR. Secondo il riparto del Piano ANCI – Ministero Interno, alla Campania spettano 17.971 migranti.
Il protocollo promuove nella regione il modello dell’accoglienza diffusa, in attuazione del Piano ANCI- Ministero Interno, trasformando l’accoglienza straordinaria tramite CAS in accoglienza ordinaria secondo il modello SPRAR, superando quindi la logica delle grandi aggregazioni, che –anche se gestite al meglio–non producono integrazione e possono provocare conflittualità problemi con il territorio.
Ciò al fine di realizzare un sistema ispirato a proporzionalità e sostenibilità, in cui i Sindaci diventano protagonisti della programmazione dell’accoglienza, a vantaggio anche della sicurezza e della vivibilità dei territori. Le Prefetture monitoreranno costantemente in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, insieme ai Sindaci, il mantenimento delle condizioni di sicurezza e vivibilità dei centri urbani. A sostegno dell’azione dei Sindaci, inoltre, la Prefettura di Napoli predisporrà, d’intesa con ANCI Campania, un progetto pilota per la costituzione di una task force che, tra l’altro, supporterà la pianificazione delle strutture e l’attivazione di percorsi di integrazione e di scambi interculturali.
Il nuovo modello di accoglienza presta particolare attenzione anche alle verifiche sulla scelta dei gestori.
In tale contesto, spicca l’innovativa sperimentazione da parte dei direttori generali del Parco Archeologico di Pompei e della Reggia di Caserta, che si impegnano a predisporre progetti rivolti all’impiego – volontario e gratuito – dei richiedenti asilo in attività di utilità sociale nell’ambito dei due complessi monumentali.
I comuni aderenti al protocollo che abbiano raggiunto la copertura del 50% dei posti previsti dal Piano Ministero Interno –ANCI, fermo restando l’impegno a coprire gradualmente l’intera quota spettante in base allo stesso Piano, non saranno ricompresi nei bandi delle Prefetture per la creazione di CAS.
Il protocollo non prevede oneri di spesa.