Home Cronaca Marito in carcere, la moglie prende il suo posto per spacciare

Marito in carcere, la moglie prende il suo posto per spacciare

1380

Napoli – Arrestata dalla Polizia di Stato la moglie di un pregiudicato detenuto: in
sua assenza gestiva l’illecito mercato degli stupefacenti: denunciato un
acquirente e sequestrati due panetti di hashish.

In assenza del marito, in quanto detenuto, Maria Anna Farese, di 32 anni,
stava gestendo una “piazza di spaccio” di hashish, ma è stata scoperta ed
arrestata dalla Polizia di Stato.

Gli agenti del Commissariato di P.S. “Torre del Greco”, nell’ambito di
uno specifico servizio, volto al contrasto dello spaccio di droga, già da
qualche giorno, stavano osservando la 32enne che, nella serata di ieri, è
stata sorpresa in flagrante mentre effettuava il consueto scambio
droga-soldi.

La donna, infatti, dopo aver preso accordi con l’acquirente, nei pressi di
una gelateria in Corso V. Emanuele, si recava sul posto con la sua auto e,
dopo aver ricevuto delle banconote, consegnava un involucro contenente 2
panetti di hashish.

I poliziotti, nell’immediatezza, bloccavano dapprima l’acquirente, mentre
si dirigeva a piedi in direzione del vicino Comune di Ercolano (NA).

L’uomo, C.B. 43enne di Ercolano (NA), accortosi d’essere seguito,
vanamente, ha tentato di nascondere l’involucro con la droga sotto
un’autovettura in sosta, prontamente recuperato dagli agenti.

La donna, invece, dieci minuti più tardi, è stata bloccata dai poliziotti
in Vico Pizza ed arrestata, in quanto responsabile del reato di spaccio di
sostanza stupefacente.

Il 43enne è stato denunciato, in stato di libertà, in quanto responsabile
del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Dopo una notte trascorsa agli arresti domiciliari, stamane, la 32enne sarà
giudicata con rito per direttissima.

I due panetti di hashish sequestrati dalla Polizia di Stato, da cui si
sarebbero potute ricavare 300 dosi, una volta immessi sul mercato,
all’organizzazione criminale che gestisce l’illecito mercato degli
stupefacenti, avrebbero fruttato centinaia di euro.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here