BENEVENTO – A ridosso della valle Telese, a Guardia Sanframondi (Bn) uno dei posti o poco noti della Campania se non per il rituale dei battenti , Clara Galloway, scrittrice e artista irlandese, da 5 anni ha scelto di vivere nel centro storico offrendo ospitalità nel suo B&B insieme alle sue creazioni pittoriche.
Per 30 anni il centro storico di Guardia Sanfromondi, a causa del terremoto ha vissuto un abbandono e l’arrivo di finanziamenti negli anni 80′ ha favorito nuove costruzioni fuori dal nucleo antico .
Poi, con l’incalzare della crisi economica sempre più persone di culture diverse ma perlopiù “occidentali”, hanno avvertito il bisogno di riscoprire vecchi valori: la cordialità, l’ aria e l’acqua pulita, il silenzio e la solitudine, un ritmo di vita più lento, un luogo giusto per “essere”.
Clara Galloway è una di loro, ma anche altri artisti internazionali hanno mostrato interesse per questo territorio, e nell’estate 2014 è nato un ricco evento culturale “Ri-creare” con la partecipazione di tutta la comunità di Guardia Sanframondi.
Il paesaggio di Guardia Sanfromondi offre paesaggi e scorci antichi ricchi di storia e tradizioni che ha spinto diversi artisti a trasformare alcune residenze in luoghi d’arte.
La pittura dell’artista nasce da una profonda ricerca interiore, attraverso una quotidiana pratica meditativa non legata ad un particolare credo religioso.
Dichiara Clara Galloway: “per me, l’arte deve essere pura. Noi artisti dobbiamo essere persone umili, dedicare le nostre vite a studiare la creatività nella forma più significativa, più profonda. Così, possiamo aiutare gli altri nel trasformare l’energia e la consapevolezza del mondo . Il mondo ha forte bisogno di questa attività; non c’è più tempo da perdere con i nostri ego e con l’ orgoglio. Non tutti le persone che dicono ‘io sono artista’ sono tali nello stesso senso .Infatti, nel senso profondo, sono tante le persone che sono artisti senza esserne consapevoli eppure riescono come gli artisti, ad aprire i cuori e le menti degli altri, ispirano ed elevano energia ovunque loro vanno.”
La sua arte non nasce tanto per affermazione del proprio ego , predomina un’ arte popolare naif utilizzando matite, olio, pastelli…alla ricerca di una creatività energetica capace di trasmettere nell’occhio di chi osserva benessere e carica positiva.. Creatività ed energia che sapientemente ha attinto nello spirito del borgo, con la sua storia e autenticità impresso nelle pietre, negli alberi, nei torrenti, per restituire cosi un nuovo germoglio culturale il genius loci di questo territorio.
di Gabriella Romano