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Nuove minacce a don Patriciello, il parroco anticamorra di Caivano

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“Bla, bla, bla, pe mo”, il messaggio intimidatorio esposto all’ingresso della parrocchia

Dopo l’ordigno fatto esplodere due settimane fa all’ingresso della parrocchia del Parco Verde di Caivano, questa mattina e’ stato recapitato a don Maurizio Patriciello un nuovo messaggio dal tono intimidatorio. “Bla, bla, bla pe mo” recita il cartello che e’ stato fatto ritrovare appeso al cancello della chiesa di San Paolo Apostolo. La ricostruzione dei fatti è ora al vaglio dei carabinieri della Tenenza di Caivano, e’ lo stesso don Maurizio a dirlo attraverso i social “gli inquirenti stanno cercando di capire quale sia il messaggio veicolato. Tutto è nelle mani di Dio”, così si legge sulla pagina Facebook del parroco anticamorra e che e’ sempre stato in prima linea nella lotta agli sversamenti illeciti della Terra dei fuochi che hanno devastato l’intera area.

Una voce, quella di don Maurizio, che infastidisce la criminalità organizzata che reagisce con intimidazioni e minacce. Da mercoledì il parroco  è sotto scorta e ieri ha incontrato il ministro degli Interni, Luciana Lamoregese, per parlare della difficile situazione del Parco Verde di Caivano. La ministra ha annunciato che a breve firmerà il decreto per la costituzione del nucleo dei carabinieri di Napoli Nord. “Bisogna consentire di ripulire quell’area tramite dei progetti e andare avanti con un’opera di sanificazione” ha detto Lamorgese.

La foto del cartello e’ stata diffusa dal Comitato di liberazione dalla camorra di cui fa parte, tra gli altri, il senatore Sandro Ruotolo (Misto) che, in una nota, parla di minacce della camorra, ”l’ennesima” rivolta a Don Patriciello. “‘Pe mo’ – dichiara Ruotolo – vuol dire per ora. Cioè fino ad oggi abbiamo scherzato. Loro non demordono ma neanche noi. Loro continuano a sfidarci. Lanciano i loro messaggi e oggi volevano essere certi che il vento non portasse via il cartello, avendolo legato al cancello con il fil di ferro”. “Come comitato di liberazione – continua – abbiamo acceso i riflettori e chiesto allo Stato di fare la sua parte. Padre Maurizio Patriciello da ieri vive protetto dallo Stato. La ministra Lamorgese ha annunciato la costituzione della compagnia dei carabinieri proprio a Caivano. Noi siamo soddisfatti ma diciamo anche che non basta. Se è vero che la questione criminale a Napoli è un’emergenza nazionale diventa prioritaria la lotta ai clan dell’area Nord di Napoli. Abbiamo una serie di richieste. Chiediamo alle istituzioni di confrontarsi con noi. Verrà il giorno in cui cacceremo la camorra dai nostri territori. Chi non è contro la camorra è complice della camorra”.

 

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