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Rapinatore 17enne morto a Napoli. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli: “Sono vicino agli agenti”.

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Borrelli (Europa Verde): “Togliere la patria potestà ai camorristi”.

Napoli – Tentata rapina nella notte, morto un 17enne durante un conflitto a fuoco con la Polizia, arrestato il complice. Da una prima ricostruzione sembra che i due giovani rapinatori poco dopo le 4 del mattino hanno affiancato nella zona tra via Duomo e via Marina una coppia di maggiorenni ferma in auto. Uno dei due rapinatori sarebbe entrato nella vettura puntando una pistola per derubare i malcapitati di denaro e cellulari. E’ intervenuta una pattuglia di Falchi che stava transitando proprio in zona. Gli agenti vista la scena sono intervenuti ed e’ scaturita una sparatoria.

Durante il conflitto a fuoco il 17 enne e’ morto  e il complice  di 18 anni illeso, e’ stato arrestato dalla polizia. Si tratta di Ciro De Tommaso, il figlio di Genny la Carogna noto alle cronache per aver condotto la trattativa con la Curva Azzurra che nel 2014 permise di disputare la partita di finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina  allo Stadio Olimpico  segnata dagli scontri  fra dei sostenitori napoletani e degli ultras romanisti sfociati nell’omicidio di Ciro  Esposito, morto dopo una lunga agonia durata 53 giorni. De Tommaso, condannato a 18 anni di carcere, e’ oggi collaboratore di giustizia.

I giovani malcapitati vittime della rapina sono ora in questura, ascoltati dagli inquirenti per la ricostruzione dei fatti.

Il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, in mattinata dirama una nota: “Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, con cui sono in costante contatto e che segue attentamente la vicenda,  pur nel pieno rispetto degli esiti dei doverosi accertamenti della Magistratura e dell’umana pietà per la morte di un ragazzo, mi ha raccomandato di rinnovare la sua vicinanza e il sostegno agli operatori della Polizia di Stato come delle consorelle forze di polizia che sono chiamati, rischiando la vita, ad affrontare un contesto criminale diffuso ed estremamente pericoloso.”

“Ancora una volta assistiamo a una tragedia scontata, quella di un rapinatore 17enne che, insieme a un complice, ingaggia un conflitto a fuoco con la Polizia e resta ucciso. A Napoli si spara con troppa facilità e le armi circolano in modo fin troppo semplice. E a sparare, spesso, sono figli di chi delinque. L’unica soluzione è sottrarre questi ragazzi a un destino segnato. Togliere la patria potestà ai pregiudicati e ai camorristi è l’unica via per sottrarre linfa vitale ai clan. Tolleranza zero con chi delinque e consegna i propri figli allo stesso triste destino”, lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere di Europa Verde.

“Il drammatico conflitto a fuoco nel centro di Napoli tra due rapinatori e una pattuglia dei “falchi” della Polizia di Stato, che ha visto un giovane 17enne perdere la vita, è l’ennesimo segnale di una violenza completamente fuori controllo in città. Troppi i giovani che escono armati per delinquere o per offendere loro coetanei. Occorre una stretta incisiva dei controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine per prevenire simili tragedie”, lo ha dichiarato Michela Rostan, deputata di Italia Viva.

Si attendono ora gli sviluppi dell’indagine.

 

 

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