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Regionali Sardegna: testa a testa tra centro destra e centro sinistra, crollo del M5S

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Cagliari – Negli Exit poll leggero vantaggio di Solinas sul candidato di centrosinistra. La Lega non sfonda. Salvini viola il silenzio.

alle 7 i 1.840 seggi della Sardegna dove sono state avviate le operazioni per lo scrutinio delle elezioni regionali. Le urne si sono chiuse ieri alle 22 con l’affluenza che si è attestata sul 53,75% (790.347 votanti dei 1.470.401 aventi diritto), +1,5% rispetto alle precedenti consultazioni del 2014 (52,2%). Al momento sono arrivati i dati di sole 2 sezioni su 1840 e Christian Solinas, candidato del centrodestra risulta in testa. I primi dati arrivano dalle circoscrizioni di Carbonia-Iglesias e Oristano. Il senatore Lega-Psd’Az è al 47,4%, mentre l’avversario del centrosinistra, Massimo Zedda è al 34,81%. Terzo Francesco Desogus (M5S) all’11,85%. A Baradili (Oristano), il Comune più piccolo della Sardegna (47 votanti su 76 aventi diritto), ha concluso le operazioni di scrutinio nell’unico seggio presente: in vantaggio Zedda.

Notte da incubo per il M5S i sorrisi diventano lacrime

È stata una notte da incubo per i Cinque Stelle: gli exit poll prefigurano un crollo rispetto a quel glorioso 42,5% per cento delle Politiche. Solo oggi sapremo se è andata davvero così come ipotizzato dal Tg3 (su dati consorzio Opinio Italia). Compreso il testa a testa fra Christian Solinas, candidato del centrodestra (che avrebbe totalizzato tra il 36,5 e il 40,5% dei voti) e Massimo Zedda, supportato dal centrosinistra (che avrebbe incassato tra il 35 e il 39% dei consensi). Mentre Francesco Desogus, schierato dal Movimento, si sarebbe fermato tra il 13,5 e il 17,5% dei voti. Nettamente in testa, secondo l’exit poll, nel voto di coalizione invece il centrodestra (accreditato tra il 43 e il 47%). Secondo il centrosinistra (tra il 27 e il 31%). E terzo, come in Abruzzo, l’M5S (che si sarebbe fermato tra il 14,5 e il 18,5%). Interessante il voto scorporato delle principali liste. Al Pd l’exit poll assegna tra il 12,5 e il 16,5% dei consensi. Al Movimento tra il 14,5 e il 18,5. Alla Lega tra il 12 e il 16. A Forza Italia tra il 6 e il 10. A FdI tra il 2 e il 5. Frutto forse di un grande ricorso alla possibilità di voto disgiunto. 

Berlusconi: «M5S in caduta libera, bisogna cambiare»

In una nota M5S ostenta però tranquillità: «Dagli exit poll risultiamo prima forza politica. Attendiamo i risultati definitivi. Considerando che è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali in Sardegna siamo molto soddisfatti del fatto che entreremo nel consiglio regionale». Il sottosegretario leghista Edoardo Rixi si concentra sulla corsa a governatore: «Mi auguro vinca Solinas che è un ottimo candidato e sarebbe un ottimo presidente. La Lega farà una buona performance e credo che il voto in Sardegna non sarà destabilizzante per il governo». «I 5 stelle sono in caduta libera, è il momento di cambiare», avrebbe detto Silvio Berlusconi ai suoi. E il presidente del parlamento europeo, il forzista Antonio Tajani a «Che tempo che fa»: «Gli italiani vogliono cambiare, chiedono una politica economica e una politica estera univoca. Se i dati reali corrispondono agli exit poll il M5S crolla in tutte le elezioni locali e regionali dal 4 marzo dove ha sempre vinto il centrodestra».

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