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San Paolo semi-vuoto: ecco le cause

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di Mario Civitaquale

Napoli Sarà una vera e propria invasione azzurra al Tardini in occasione di Parma-Napoli.

Secondo le stime preliminari ci saranno infatti circa quattromila tifosi azzurri in Emilia per sostenere la squadra. Praticamente sold out il settore ospiti.

Si aggiungano poi i tifosi partenopei sparsi per l’intero stadio.

Grossomodo quello che accadde a Zurigo.

In sostanza le due ultime trasferte del Napoli sono state
fortemente accompagnate dalla tifoseria azzurra.

Perché scrivere di questo?

Perché ad oggi il tema più gettonato nelle trasmissioni radiofoniche e televisive è il deserto del San Paolo.

Certo si è parlato del pareggio con il Torino, indagandone le cause e i correttivi. Sicuramente si è commentato il sorteggio di Europa League.

Ma poi si è passati al topic del momento, il calo di tifosi tra le mura amiche.

Ma perché?

Paradossalmente la causa indicata da tutti, ovverosia la mancanza di competitività del campionato con la Juve verosimilmente già campione, è quella meno realistica.

Il Napoli riempiva lo stadio in serie C ed in serie B, ed anche quando nella massima serie non eccelleva, mai aveva fatto registrare costantemente questi numeri.

Certo una motivazione di obiettivo superiore attirerebbe più gente. Ma gli uomini di Ancelotti sono secondi in classifica e in lotta per la vittoria dell’ Europa League.

Si è anche parlato di calcio non spettacolare. Si è detto che i tifosi, abituati a Sarri, non si divertono più.

In realtà però anche questo Napoli offre spettacolo quando gioca a calcio. E quello di Sarri  dava spettacolo solo se al cento per cento di testa e gambe.

Pertanto a parere di chi scrive le cause del “San Paolo abbandonato” sono essenzialmente due.

La prima oggettiva.

La mancata campagna abbonamenti.

Infatti come è noto, lo Stadio San Paolo è stato inserito tra gli impianti che ospiteranno le “Universiadi 2019”.

 Per tale ragione, nel corso della stagione agonistica 2018-2019,sono stati programmati lavori di manutenzione, funzionali a rendere la struttura idonea a ospitare l’evento con l’inevitabile chiusura dei settori coinvolti.

 Non essendo tuttavia stato comunicato al Napoli per tempo e nel dettaglio il cronoprogramma dei lavori, al fine di evitare disagi ai tifosi, la SSC Napoli ha ritenuto opportuno non avviare la Campagna Abbonamenti

Ebbene c’è una quasi totale coincidenza tra il calo medio di tifosi per questa stagione e il numero medio di abbonamenti di solito venduti.

Con la tessera in tasca, il tifoso è invogliato ad andare allo stadio. In mancanza seleziona i match.

A ciò si aggiungano, come causa unica, i problemi di viabilità e parcheggio e di scomodità dello stadio contrapposta alla allettante alternativa della tv e del divano, per ammortizzare costi e tempi.

Pertanto il gioco di Ancelotti o la mancanza di competitività incidono veramente pochissimo.

Ma indipendentemente dalle cause, il San Paolo va riempito perché molte partite le hanno vinte i tifosi.

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