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Whirpool Napoli: Blitz delle tute blu agli imbarchi del Molo Beverello

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Gli operai:”Il Governo dopo tanta solidarieta’ passi ai fatti e costringa la Whirlpool al tavolo e al rispetto del Paese”

Stamattina, intorno alle 10 i lavoratori di via Argine  hanno bloccato l’entrata agli imbarchi ai passeggeri in attesa di salire a bordo di aliscafi e traghetti diretti a Ischia, Procida e Capri. In mare alcune persone a bordo di un gommone hanno esposto lo striscione “Rsu Whirlpool” davanti agli aliscafi ormeggiati.

Il gesto delle tute blu in segno di protesta, segue la decisione della multinazionale americana annunciata lo scorso 14 luglio durante il tavolo di lavoro al Mise, di procedere con la chiusura definitiva dello stabilimento e di e licenziare gli operai. I lavoratori Whirlpool dopo aver bloccato gli imbarchi, hanno esposto anche uno striscione dal Maschio Angioino.

Tanti gli slogan e le immancabili magliette “Whirlpool Napoli non molla”, “La gente come noi non molla mai”. Dopo aver occupato giovedi’ scorso la stazione centrale di Napoli, i lavoratori dello stabilimento di via Argine, chiedono al Governo di intervenire per evitare la chiusura dell’azienda che produceva lavatrici di alta gamma.”Oggi – dice Italia Orofino, operaia della fabbrica di via Argine – un’ulteriore protesta. Chiediamo il ritiro immediato della procedura di licenziamenti. Il Governo dopo tanta solidarieta’ passi ai fatti e costringa la Whirlpool al tavolo e al rispetto del Paese”.”

“Ennesimo atto dimostrativo dei lavoratori che non mollano – afferma Antonio Accurso, segretario generale aggiunto Uilm Campania – e che continueranno a manifestare con creatività e determinazione per fare ritirare i licenziamenti alla multinazionale. Il tempo stringe e il Governo che ha sbloccato i licenziamenti deve porre rimedio a questa situazione. Noi lotteremo fino ad una soluzione che ristabilisca la validità degli accordi siglati e una prospettiva industriale seria per i lavoratori”.

“Il Governo – afferma Vincenzo Accurso, della Rsu dello stabilimento partenopeo – deve sostenere i lavoratori della Whirlpooldi Napoli, fermare la procedura di licenziamento per garantire continuita’ produttiva non solo a noi, ma al futuro di un paese che vede il sistema lavoro in grande crisi”.

“La nostra richiesta e’ che il Premier Draghi affronti in prima persona la vertenza e che faccia sentire tutto il suo peso istituzionale alla multinazionale”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fim Cisl di Napoli Biagio Trapani. “Ci aspettiamo azioni diverse oltre alla solidarieta’, che alle parole corrispondano i fatti. Il Governo stia dalla parte giusta, stia con le lavoratrici e i lavoratori di via Argine che chiedono il rispetto della loro dignita’ e non campare di ammortizzatori sociali. La multinazionale ritiri la procedura e si riprenda il tavolo subito. Il tempo non e’ una variabile indefinita, scorre e la procedura di licenziamento avviata deve essere fermata. Noi come Fim insieme alla CISL ed alle altre organizzazioni non lasceremo soli i lavoratori e le lavoratrici della Whirlpool di Napoli e siamo convinti che anche il segretario Letta sapra’ da quale parte stare e con posizioni nette. La vertenza Whirlpool e’ emblematica per tutto il Paese, crediamo sia necessario il ritiro da parte della multinazionale della procedura di licenziamento, non c’e tempo da perdere inutilmente, occorre ritornare al tavolo e creare condizioni di confronto con il governo per trovare una soluzione Industriale seria e stabile per i lavoratori di via Argine e dell’indotto”.

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