Napoli – Nell’ ottobre del 2016, la Regione Campania, su proposta dell’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali Lucia Fortini, deliberò un finanziamento di 200 mila euro per la realizzazione di giostrine per minori disabili, da installare nelle aree verdi pubbliche attrezzabili. Un intervento che come dichiarò la stessa Fortini “si inserisce nel più ampio campo di azioni di inclusione e sostegno ai soggetti disabili sin dall’infanzia che l’amministrazione guidata da Vincenzo De Luca sta mettendo in campo per rafforzare il sistema regionale integrato dei servizi sociali e che pone al centro la tutela dei diritti dei minori”. A distanza di quattro mesi saranno pubblicati nel prossimo BURC anche gli elenchi dei 42 comuni che hanno richiesto il contributo e che, nelle prossime settimane, potranno inaugurare tra ville comunali e aree verdi, i nuovi spazi-giochi per i bambini che hanno problemi e non possono usare le giostrine tradizionali”. Un grande segno di civiltà e di cittadinanza, frutto però di una “battaglia” iniziata nel 2015 dai ragazzi di “Adda passà a nuttata” con il Comune di Napoli che presentano il primo risultato della battaglia contro i parcheggiatori abusivi e per la promozione delle buone azioni sul territorio con il motto “Dalla legalità nascono beni comuni e, per quanto ci riguarda, le giostre!” I soldi per realizzare queste opere sono arrivate proprio grazie al reinvestimento, simbolico, delle somme confiscate ai parcheggiatori abusivi. “Simbolico” perché dal 2014 i soldi confiscati per tali attività vengono incassati dal Ministero degli Interni e non più dai Comuni. Ciononostante, si è voluto immaginare di investire tali fondi in attività di decoro urbano. Il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, è stato il primo a chiedere ed ottenere di inserire nelle finanziarie approvate nel 2015 e nel 2016 “un contributo ai Comuni per permettere l’installazione delle giostrine per disabili”. L’intervento pone sicuramente la Campania all’avanguardia, in Italia perché sono davvero pochi i comuni che sono sensibili al tema delle giostrine per disabili e la nostra regione sarà la prima ad avere tanti aree gioco attrezzate anche per i bambini disabili. “Ringrazio l’assessore alle politiche sociali, Lucia Fortini, per aver seguito tutto l’iter fino all’approvazione della graduatoria che permetterà la concessione dei contributi e l’installazione delle giostrine”- continua Borrelli.
Con il decreto dirigenziale n°2 del 18 gennaio scorso, sono stati stanziati ulteriori 300 mila euro di risorse regionali per altri 58 Comuni (ora a quota 100) oltre a quelli sotto indicati. La Campania ha cercato, così di garantire il diritto universalmente riconosciuto a tutti i bambini: quello di poter giocare (art.23 e art.31 convenzione sui diritti dell’infanzia UNICEF) anche nei luoghi pubblici.
Di seguito i primi 42 Comuni beneficiari in Campania:
Conza della Campania, Calvi, Montemarano, San Nazzaro, Marcianise, Battipaglia, Durazzano, Giffoni Sei Casali, Ottaviano, Buonalbergo, Altavilla Silentina, Portico di Caserta, Massa di Somma, Roccapiemonte, Dugenta, Recale, Monte Miletto, Sala Consilina, Camigliano, Mugnano, Casal di Principe, Santa Maria Capua Vetere, Agerola, Sapri, Atena Lucana, Antilia, Lacedonia, Baronissi, Ascea, Sassano, Castel Morrone, Cannalonga, Paternopoli.
Di Giuseppe Musto
