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Campania, intesa fra Regione e Anpal: i Navigator saranno assunti

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Soddifatto il M5S, anche LeU gioisce

E’ stato raggiunto l’accordo tra la Regione Campania e l’Anpal per l’assunzione dei 471 Navigator Campania. Un epilogo positivo per una situazione di crisi che si è protratta per oltre 4 mesi fra proteste e aspre polemiche. “Con l’assunzione dei 471 Navigator, abbiamo ottenuto una grande vittoria non solo per tutti questi ragazzi che hanno superato una selezione pubblica e trasparente, ma soprattutto per le decine di migliaia di percettori di Reddito di cittadinanza in Campania. Il risultato di oggi e’ il coronamento di una battaglia che abbiamo combattuto ogni giorno, per tre mesi, al fianco di questi giovani, con i quali siamo scesi in strada e per i quali abbiamo lavorato incessantemente dietro le quinte”, esulta il Movimento 5 Stelle Campania. I pentastellati hanno poi aggiunto: “Figure indispensabili per far decollare la fase due del Reddito di cittadinanza operative da tempo ovunque tranne che in nella nostra regione, arrivata ultima anche in questo e sappiamo chi dobbiamo ringraziare. Alla fine l’intesa e’ arrivata, grazie all’impegno del nostro ministro Catalfo e del presidente di Anpal Parisi e grazie anche al senso di responsabilita’ di quanti, compresi alcuni esponenti del Pd, hanno contribuito a isolare De Luca, costringendolo sbloccare l’intesa per l’assunzione”. Soddisfazione espressa anche dai ministri Catalfo (Lavoro) e Provenzano (Sud) all’annuncio della raggiunta intesa.

Conte e Rostan: ora non bisogna fermarsi

“L’intesa raggiunta tra Anpal servizi e la Regione Campania per l’assunzione dei 471 navigator vincitori della selezione pubblica è un punto di svolta fondamentale per il rilancio del lavoro in una regione che soffre maledettamente la crisi occupazionale. Ma è solo l’inizio. Occorre adesso creare le condizioni affinché queste nuove risorse siano subito messe in grado di dare sostegno ai percettori del reddito di cittadinanza nel trovare un lavoro vero”. Lo hanno dichiarato i deputati di Liberi e Uguali, Michela Rostan e Federico Conte. “Abbiamo sempre sostenuto in Aula il Reddito di cittadinanza quale misura a sostegno delle famiglie in difficoltà – proseguono Rostan e Conte – ma questa misura non deve distogliere dalla necessità di creare, specie nel Mezzogiorno d’Italia, lavoro vero, a tempo indeterminato e con tutti i diritti garantiti dalla nostra legislazione”.

 

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