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Basta con il modello di donna che attende il principe azzurro. Arriva la proposta di legge per la parità di genere nei libri di testo.

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Depositata la proposta di legge che mira alla creazione di un Osservatorio sulla diversità e l’inclusione nei libri di testo per abolire i condizionamenti culturali che contribuiscono a tramandare differenze di ruoli tra uomini e donne.

Lo scorso maggio, il deputato del Gruppo Misto Alessandro Fusacchia, aveva denunciato il problema pubblicando un esercizio di grammatica in cui si leggeva “Lucia è troppo grassa…per indossare una minigonna” e aveva annunciato una proposta di legge.

E la proposta è arrivata curata da Movimenta, la piattaforma politica, e sottoscritta oltre che da Fusacchia da Rossella Muroni (LeU), Lia Quartapelle (PD), Paolo Lattanzio (Gruppo Misto) e Erasmo Palazzotto (LeU), Laura Boldrini (PD) e dalle deputate della Commissione Istruzione Alessandra Carbonaro (M5S) e Lucia Ciampi (PD).

La parità di genere inizia proprio dalla scuola, l’ambiente in cui si forgia la personalità dei futuri uomini e donne che assorbono come spugne modelli e stereotipi proposti dai libri di testo. Il modello di figura femminile proposto a partire dai testi per l’infanzia è ancora quello di donna fragile, indifesa e destinata a svolgere lavori domestici, in attesa del principe azzurro.

E’ questa la premessa dalla quale parte la proposta di legge che punta alla creazione di un Osservatorio sulla diversità e l’inclusione nei libri di testo scolastici che rediga le Linee guida per il monitoraggio sulla parità di genere. Ai libri di testo, vagliati dall’Osservatorio, verrebbe assegnato, se non discriminanti, un bollino di garanzia, da apporre sulla copertina. In caso contrario l’editore potrebbe essere accompagnato in un percorso di revisione del testo.

“I libri di scuola – afferma Alessandro Fusacchia -che dovrebbero essere strumenti d’inclusione, sono ancora pieni di stereotipi di genere tra frasi ed esercizi di grammatica dove le associazioni semantiche promuovono un’immagine della donna discriminata. I nostri bambini lavoreranno e le nostre bambine stireranno? Sarà ancora così, se non facciamo niente!  La scuola  – continua Fusacchia – deve essere il posto dove educhiamo le nuove generazioni alla cittadinanza globale, alla valorizzazione della diversità. Per questo abbiamo depositato una proposta di legge contro gli stereotipi di genere nei libri scolastici e vogliamo lanciare una grande campagna nelle prossime settimane per togliere questa ipoteca che pesa su tutte le bambine d’Italia.”

“Grazie a proposte di legge come questa vogliamo contribuire a immaginare e costruire un futuro diverso- dichiarano Alessandro Valera e Federica Sabbati, co-portavoci di Movimenta – come piattaforma politica siamo impegnati a portare avanti nei prossimi mesi tante battaglie civili e politiche sulla parità di genere”.

“La proposta sui libri di testo insieme a quella sulla parità salariale effettiva, attualmente in discussione in  Commissione Lavoro, si inserisce in un percorso più ampio – sottolinea Fusacchia – che portiamo avanti dentro e fuori il Parlamento, dove abbiamo dato vita a Prime Minister, la scuola di politica per giovani donne promossa con Farm Cultural Park, che oggi e’ alla sua terza edizione e rappresenta, per tante ragazze da tutta Italia, una sfida e un’occasione per diventare consapevoli, formarsi e capire quanto impegnarsi nella società possa servire per rimuovere gli ostacoli e combattere le disparità di genere.”

 

 

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