Napoli – Napoli show al Bentegodi per la prima ora di gioco e Chievo liquidato 3-1, Chievo tenace, orgoglioso negli ultimi venti minuti, quando gli azzurri hanno staccato la spina, complice il risultato ormai acquisito e la “fatica” di Spagna.
Vittoria fondamentale degli uomini di Sarri sia in termini di classifica per rispondere alle dirette concorrenti, sia, soprattutto, per dare una forte risposta sul campo dopo la sconfitta di Madrid e i relativi strascichi.
La partita del Bernabeu non ha cancellato del tutto le speranze di qualificazione dei partenopei, anche se le ha ridotte “al lumicino”.
In terra iberica il Napoli, pur non giocando benissimo, è riuscito a perdere soltanto per 3-1, contro un Real sciupone.
Al San Paolo, con la spinta del pubblico, ci sarà sicuramente tutt’altra musica, se non altro in termini di grinta.
Ciò che ha fatto più rumore è stata però l’uscita di De Laurentiis subito dopo la debacle del Bernabeu, con tanto di frecciatine alla squadra e all’allenatore.
Come sempre il presidente ha sbagliato tempi e modi.
E’vero gli azzurri hanno deluso a Madrid, salvando giusto Reina, Diawara e Insigne. Ed è vero che dare più spazio a buoni elementi arrivati nel mercato estivo ed invernale non sarebbe una cattiva idea.
Ma dirlo dopo un match di Champions, in diretta mondiale, è poco elegante e soprattutto fuori luogo.
Ne è seguito un silenzio stampa “ad oltranza” da parte del Calcio Napoli.
Fortunatamente la squadra ha risposto sul campo, con una buona prestazione sull’ostico campo del Chievo.
Il Napoli è atteso ora da un ciclo terribile.
La sorprendete Atalanta di Gasperini farà visita agli azzurri sabato prossimo, da quarta in classifica; poi si andrà allo Stadium per sfidare la Juve in Coppa Italia e subito dopo a Roma, nella sfida forse più importante di questo tour de force, perché ci si gioca l’accesso diretto in Champions attraverso il secondo posto in classifica.
Champions che torna dopo tre giorni con Napoli-Real Madrid.
Ciclo terribile quindi, ma il Napoli ha tutti i mezzi per affrontarlo degnamente.
Bisogna solo stare uniti ed evitare polemiche destabilizzanti.
di Mario Civitaquale
