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Napoli, domani in piazza Municipio “Le sartine di Scampia” per finanziare la ricostruzione della Venere degli stracci

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Dalle 10 alle 18 in vendita prodotti realizzati dalle giovani sartine: borse, shopper e pochette di varie tipologie e delle t-shirt in collaborazione con la Fondazione Jorit

Domani dalle 10 alle 18 in piazza Municipio a Napoli “le sartine di Scampia” organizzano una vendita dedicata alla ricostruzione della Venere degli Stracci. I prodotti in vendita sono stati realizzati dalle 13 giovani “sartine di Scampia” al fine di lanciare un messaggio di riscatto per la città di Napoli. Ad aprire lo stand sarà l’assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Chiara Marciani, che da sempre sostiene il progetto della fondazione Città Nuove.

Per l’intera giornata – si spiega in una nota – i cittadini napoletani potranno acquistare i prodotti realizzati dalle giovani sartine, frutto del loro ingegno e della loro passione: borse, shopper e pochette di varie tipologie e delle t-shirt frutto della collaborazione con la Fondazione Jorit che ha concesso la possibilità di applicare sulle t-shirt due delle opere/murales realizzati dall’artista (De Andrè sito a Scampia e Santa Restituta sito a Ischia).

Il ricavato della giornata – spiega una nota del comune di Napoli – sarà donato per la campagna di raccolta fondi per la ricostruzione della Venere degli Stracci, simbolo di una città che riparte proprio dai nostri giovani. La Fondazione Città Nuova, ente del terzo settore iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, grazie all’attuazione di un progetto di start up innovative finanziato da Comune di Napoli nell’ambito del Pon Metro Città di Napoli – I Quartieri dell’Innovazioni – ha avviato una sartoria sociale dal nome fatto@scampia presso un bene confiscato alla camorra sito in Via Roma verso Scampia 110 Napoli, volta a favorire il passaggio dall’integrazione scolastica a quella lavorativa di 13 giovani donne del quartiere Scampia a rischio marginalità che dopo un precedente abbandono scolastico sono ritornate in formazione conseguendo una qualifica professionale di operatore dell’abbigliamento.

 

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