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Zurich Barbato Cesport – Tubisider Cosenza 12 – 3

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NAPOLI – Un 25 aprile davvero liberatorio. Fugate le eccessive pressioni da risultato, in scioltezza la Zurich Barbato Cesport piazza l’undicesima vittoria stagionale e arriva a quota 35 in classifica. Tre tempi condotti senza alcuna difficoltà con le stesse marcature realizzate nell’arco della gara: quattro in ogni periodo, fatta eccezione per il secondo tempo concesso alla formazione allenata da Manna (0-2 il parziale). Va a bersaglio dopo 30” il centroboa croato Ivo Begovic, alla presenza dei suoi genitori sulle gradinate della Scandone. Sul tabellino finiscono il mancino Matteo Aiello, F10 Femiano, bomber gialloblu autore di 31 segnature in 15 giornate di campionato, e Sciubba. Partenza convincente della squadra di Fabrizio Rossi, che incanta sin dalle battute iniziali per mole di gioco, impegno costante e lucidità in ogni frangente. In vasca ci sono però anche gli avversari, che provano ad opporre resistenza e dimezzano il pesante passivo con Cavalcanti e Manna in superiorità numerica.  Semplice relax per capitan Dario Esposito e soci, che, dopo il cambio di campo e panchine, imprimono ritmo e intensità alla manovra, provocando un assedio alla porta di Guaglione. Protagonista la calottina napoletana numero 8, elemento inamovibile del sette partenopeo: l’attaccante classe ‘95, top scorer dell’incontro con un consueto poker, sigla  prima il 5-2, si fa perdonare poi con la rete del 6-2, in seguito al penalty procurato da Begovic ma non trasformato (gli scivola la sfera al momento dell’esecuzione), griffa infine l’11-2. Immarcabile ed incontenibile, inarrestabile ed impetuoso, Aiello super star, sulle tracce di Femiano : solo quattro reti di differenza dividono i due in casa Cesport. Al ritorno come all’andata il giovanissimo Francesco Barbato va a bersaglio e Sciubba chiude il penultimo quarto come accade nel primo (8-2). Rosario Esposito saluta la pallanuoto giocata nel migliore dei modi: entra e lascia un segno indelebile. Di pregevole fattura la sua palombella sul secondo palo, quale migliore chiusura di una longeva carriera. “E’ l’ultimo capitolo di una storia pieni di successi…grande mister”. La targa consegnata dal patron Giuseppe Esposito e gli applausi prolungati del pubblico dimostrano vero affetto e stima indicibile nei confronti di Rosario Esposito. “Massimo impegno, sacrificio e passione per andare lontano” la ricetta è proprio questa. Infine Dario Esposito, Aiello e Andrea D’antonio regalano piacevoli emozioni. Chiappetta fa scorrere il sipario a 4” dalla quarta sirena. La Scandone si colora di gialloblu: seguono abbracci e selfie sul piano vasca.

di Massimo Santoro

 

 

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