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Il Leader della Lega Nord Matteo Salvini al Penitenziario di Secondigliano

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Ph. di Fabio Sasso/FPA
Napoli – scriverò a chi di competenza per denunciare ciò che non va. Un campo rom vicino al penitenziario, 1400 detenuti per 600 guardie “Scriverò a nome del direttore della città di Napoli, degli agenti che lavorano in condizioni impossibili perché mandi il personale a Napoli e a Secondigliano. mancano almeno 200 agenti oggi su 11 garritte ne è presidiata una, mancano telecamere, entrano telefonini”. A dirlo è Matteo Salvini, in una conferenza stampa al termine di una visita al carcere di Secondigliano, a Napoli.

Ph. di Fabio Sasso/FPA

“C’è la follia, su cui scriverò al sindaco e al prefetto, del campo rom confinante con un carcere di massima sicurezza che ospita i camorristi e quindi c’è bisogno di investire sulla sicurezza, su Napoli e sulla polizia penitenziaria. – attacca il leader della Lega – ho trovato lavoratori e lavoratrici ai limiti che però purtroppo spesso sono indagati loro per le denunce dei delinquenti, quindi bisogna rimettere al centro i poliziotti perché tra le guardie e ladri e dobbiamo sempre comunque stare con le guardie”.

Poi Salvini torna sulla situazione del penitenziario di Secondigliano: “questo è un carcere di eccellenza sono 40 ettari in ogni cella stanno al massimo 2 detenuti, ci sono le scuole medie, ci sono le scuole superiori, ci sono otto corsi universitari, ci sono le officine, ci sono momenti di svago, biblioteche”. “Io carceri che mettono a disposizione così tante opportunità ai detenuti in Italia ne ho visti pochi. Il problema è che a fronte di 1400 detenuti sono in servizio neanche 600 poliziotti, in 600 a seguirne 1400 è difficile. i detenuti qua problemi non ne hanno, i problemi sono solo e soltanto delle donne degli uomini in divisa” conclude.

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